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Lettera di presentazione: come, quando e perché scriverla

La lettera di presentazione è una lettera di introduzione che utilizziamo quando vogliamo presentarci a un’azienda e vogliamo rafforzare la nostra candidatura. È uno strumento che si lega indissolubilmente, anche se non in maniera categorica, al nostro curriculum vitae.

Immaginiamo di essere in libreria e di dover decidere se comprare o meno il romanzo che abbiamo tra le mani: sulla prima di copertina, insieme alle immagini leggiamo il titolo, l’autore e la casa editrice. Subito all’interno abbiamo la seconda di copertina, dove generalmente troviamo la sinossi del libro che scorriamo velocemente per decidere se effettuare l’acquisto oppure no.
Proviamo ad immaginare la nostra candidatura come un libro: i recruiter guarderanno prima il nostro curriculum – la copertina del libro -, dopodiché leggeranno la sinossi – la nostra lettera di presentazione – e infine decideranno se acquistare o meno il romanzo, o per meglio dire, se chiamare o meno il candidato a colloquio (che continuando l’analogia del libro potremmo paragonare alla lettura dei primi capitoli).

Ok, ma come si scrive una lettera di presentazione? Come possiamo incuriosire il recruiter con una breve sinossi della nostra storia per far sì che ci ricontatti per un colloquio e ascolti tutta la nostra storia? Vediamolo insieme.


QUANDO SCRIVERE LA LETTERA DI PRESENTAZIONE

A meno che non sia espressamente richiesta dall’azienda, dobbiamo precisare che la lettera di presentazione non è obbligatoria in un processo di selezione. Potendo scegliere, infatti, se il nostro curriculum riesce a esprimere in modo già sufficientemente esauriente la nostra storia professionale e il nostro obiettivo professionale (clicca qui per leggere come redigere un cv efficace), non c’è bisogno di accompagnarlo con una lettera di presentazione.

Per fare un esempio pratico, se dopo esserti laureato in Economia Aziendale, hai iniziato a lavorare nel campo della consulenza finanziaria e dopo aver maturato esperienza con clienti e progetti sempre più complessi, ti stai candidando per una posizione di “Project Manager” all’interno dello stesso settore, è abbastanza evidente che i tuoi obiettivi siano quelli di consolidare la tua esperienza in un settore che ti piace e di sviluppare altre competenze in un ruolo di maggiori complessità e responsabilità.

Se invece, dopo aver svolto lo stesso percorso professionale, ti candidi per una posizione di responsabile di reparto per un’azienda di distribuzione alimentare, il collegamento con il tuo recente passato non sarà così immediato e potrebbe essere complicato comprendere come mai ti stai proponendo per quella specifica posizione che sembra avere poco a che fare con il tuo background.

La lettera di presentazione diventa quindi efficace quando vogliamo essere certi che chi leggerà il nostro curriculum comprenda chiaramente il nostro obiettivo professionale.


COME SCRIVERE UNA LETTERA DI PRESENTAZIONE

Compreso l’obiettivo, puoi impostare ora una lettera che racconti in modo efficace il tuo percorso professionale.

Riprendendo la metafora del libro, dovrai dare al lettore un’anteprima di quello che potrebbe scoprire sfogliando le pagine della tua esperienza pregressa: la tua storia, le tue competenze, i tuoi successi, ma soprattutto il tuo obiettivo professionale, il motivo per cui scegli di proporti per quell’azienda in particolare e per quella posizione specifica.

Poche e semplici regole da seguire:

  • La lettera di presentazione dovrebbe avere una lunghezza compresa tra le 12 e le 16 righe.
  • Informati sull’azienda e sul professionista a cui stai inviando la tua candidatura. I social e in particolare modo LinkedIn possono essere molto utili da questo punto di vista, perché ci aiutano a reperire informazioni sia sull’azienda che sul profilo della persona alla quale ci stiamo rivolgendo, nonché sullo stile comunicativo che viene utilizzato in quel particolare contesto, permettendoci di simularlo e avvicinarci al linguaggio del nostro interlocutore.
  • Inizia la lettera spiegando perché ti stai rivolgendo a quell’azienda e perché ti stai candidando proprio per quella posizione e non per altre (3 o 4 righe al massimo).
  • Presentati brevemente: 6/8 righe per riassumere la tua storia professionale.
  • Non parlare di competenze, ma di attività svolte, responsabilità assunte e risultati conseguiti.
  • Chiarisci il tuo obiettivo: è il vero scopo della lettera, un passaggio fondamentale che collega direttamente il perché della tua candidatura alla richiesta finale dell’ultimo punto (dalle 3 alle 5 righe saranno sufficienti).
  • Concludi la lettera con una richiesta chiara per precisare cosa ti aspetti dalla tua candidatura. Un esempio potrebbe essere: “mi piacerebbe capire se esistono i presupposti per approfondire la mia candidatura”.

Queste poche linee guida dovrebbero aiutarti a redigere una lettera di presentazione efficace, che in accompagnamento ad un buon curriculum dovrebbe aiutarti a presentarti al meglio al recruiter. E speriamo che scelga di acquistare il tuo libro! 🙂

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