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Esplorare il mondo del lavoro prima di cercare una nuova occupazione

“Vorrei cambiare ruolo”.
“Vorrei cambiare settore”.
“Vorrei cambiare ruolo e settore”.

Spesso le persone si rivolgono a me perché, più o meno consapevolmente, vorrebbero essere aiutate a raggiungere uno di questi obiettivi. La cosa che trovo più difficile in queste circostanze è accompagnare la persona a fare prima di tutto un piccolo passo indietro, a guardare la sua richiesta da una prospettiva diversa, a valutare il proprio obiettivo anche da un altro punto di osservazione.
Per quale motivo un career counselor dovrebbe mettere in discussione una richiesta così precisa del suo cliente?
Per quale ragione, io cliente, che ho deciso di cambiare ruolo, settore o entrambe le cose, magari dopo tanti anni di esperienza nel solito impiego, dovrei riconsiderare i miei obiettivi? O ancora, perché mai dovrei soffocare le mie ambizioni, proprio adesso che ho trovato il coraggio di fare questo passo e aprirmi a un cambiamento così significativo per la mia vita professionale? 

Tranquilli, non dovete rinunciare ai vostri sogni, né alle vostre esigenze. Se però vogliamo davvero che le nostre scelte diventino realisticamente possibili, dovremo mettere in relazione i nostri obiettivi di cambiamento con il livello di occupabilità che abbiamo sul mercato del lavoro. Sembra un’equazione matematica, ma è molto più semplice di quello che pensate. Dobbiamo semplicemente scoprire quali competenze ed esperienze richiede il mercato del lavoro per poter lavorare nel ruolo o settore verso il quale vogliamo cambiare.

Come fare? A cosa serve questa esplorazione preliminare?

Partiamo dal cosa fare: alcuni consigli pratici.

  • Annunci di lavoro: consultiamo gli annunci di lavoro nel ruolo o settore che ci interessano. Troviamo corrispondenza fra le nostre esperienze e competenze e i requisiti ricercati dalle aziende?
  • LinkedIn: curiosiamo su LinkedIn nei ruoli e settori che ci interessano. Quali percorsi formativi, quali esperienze professionali hanno svolto le persone che lavorano nel ruolo o nel settore di nostro interesse?
  • Network: cerchiamo nella nostra rete di contatti professionali o personali le persone che lavorano nel ruolo o settore verso cui vorremmo cambiare. Facciamoci raccontare come hanno fatto a lavorare in quel ruolo o settore che ci interessa. Se non abbiamo una rete appropriata… beh, sviluppiamola. Tanto per incominciare entrando in contatto proprio su LinkedIn con persone, gruppi o aziende che ci possono permettere di comprendere meglio il mercato del lavoro nel ruolo o settore in cui vogliamo operare. 

A che cosa serve questa attività di esplorazione e scoperta del mercato? 

Innanzitutto a comprendere, con senso di realtà, se siamo occupabili nel ruolo o settore desiderato, e quindi a dare significato e consapevolezza alla nostra ricerca di cambiamento.

Cercare lavoro è un lavoro: meglio investire le nostre energie nella ricerca di qualcosa che sia realisticamente possibile e riadattare i nostri piani nel caso ci rendessimo conto che stiamo cercando di realizzare un cambiamento che non trova, o trova solo parzialmente riscontro con le nostre esperienze e competenze.

In seconda battuta l’esplorazione del mercato ci permette di comprendere se il nostro percorso professionale e formativo attuale è pertinente o mancante di qualcosa rispetto a ciò che le aziende richiedono per operare nel ruolo o nel settore che ci interessano. Questo ci permette, conseguentemente, di progettare eventuali percorsi professionali o formativi propedeutici all’inserimento nella posizione verso cui ci vogliamo dirigere. Oppure di ripensare i nostri obiettivi professionali qualora ci accorgessimo di non avere attualmente le risorse (personali, economiche, mentali, di tempo, ecc.), l’interesse o le possibilità di riprogettare la nostra carriera in un medio-lungo termine.

Altro vantaggio: se ci accorgiamo di avere le esperienze e le competenze giuste, potremo costruire un cv e una lettera di presentazione appropriati ed efficaci, puntando selettivamente su quelle esperienze e competenze, fra tutte quelle che abbiamo, che sono specificatamente richieste dalle aziende nei ruoli e settori di nostro interesse. Questo ci permetterà di avere maggiori chances di essere contattati per un colloquio, e di sostenere un colloquio in maniera molto più convincente.

Infine, se dovessimo renderci conto che il passaggio a un altro ruolo o settore è realisticamente possibile solo a condizione che investiamo in una riqualificazione professionale o formativa, potremo decidere se portare avanti comunque il nostro piano in un periodo di breve, medio o lungo temine, oppure se ci è possibile risintonizzare i nostri obiettivi di cambiamento scegliendo di percorrere altre strade.

Molte volte i miei clienti, di fronte ad un cambiamento desiderato ma di difficile realizzabilità nel breve termine, scoprono di preferire un cambiamento nel loro stesso settore o ruolo. Così ad esempio, riattivano risorse che sembravano sopite per dedicarsi con rinnovata passione al loro lavoro, oppure scoprono interessi e hobby che possono svolgere proprio grazie al ruolo in cui operano, o ancora decidono ugualmente di intraprendere un cambiamento ma verso settori in cui si sono scoperti maggiormente occupabili. Il loro piano B diventa insomma, quasi magicamente, il piano A, e scoprono di non aver più interesse verso il piano di cambiamento che era inizialmente nei loro pensieri.

In conclusione, solo dopo questa attenta fase di esplorazione e scoperta della nostra occupabilità, possiamo dirigerci con convinzione verso i nostri obiettivi (a proposito dell’importanza di avere chiari i propri obiettivi, ne ho parlato qui) o scoprire soluzioni alternative che possono soddisfare e appagare le nostre esigenze di cambiamento.

Diamo concretezza ai nostri propositi di cambiamento.

La differenza fra un sogno e un obiettivo è una data.
Walt Disney

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